Il settore assicurativo italiano continua a mostrare segnali di crescita, con particolare interesse per i prodotti legati alla previdenza e al risparmio a lungo termine.
Secondo i dati forniti dall’ANIA, lo scorso marzo la nuova produzione di polizze vita in Italia ha raggiunto € 8,1 miliardi, registrando un aumento del 6,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel primo trimestre del 2024, i nuovi premi vita emessi hanno totalizzato € 22,0 miliardi, mostrando un incremento del 9,6% rispetto allo stesso periodo del 2023, quando invece si registrava un calo del 6,1%.
Analizzando per ramo, si osserva che:
Ramo Polizze Individuali, ha rappresentato il 73% dell’intera nuova produzione vita, con nuovi premi pari a € 5,9 miliardi. Nel primo trimestre dell’anno, i premi complessivi di questo ramo sono ammontati a €16,8 miliardi, mostrando un aumento del 9,4% rispetto all’anno precedente.
La raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V è quasi triplicata rispetto a marzo 2023, raggiungendo € 78 milioni, mentre nel primo trimestre ha totalizzato € 151 milioni, con una variazione ancora negativa rispetto allo stesso periodo del 2023 (-6,9%).
Il ramo III, nella forma esclusiva unit-linked, ha registrato una raccolta di nuovi premi pari a € 2,1 miliardi, in aumento del 15,9% rispetto all’anno precedente. Da inizio anno, la raccolta del new business di questo ramo è stata di € 5,0 miliardi, mostrando un incremento dell’11,1% rispetto al primo trimestre del 2023.
Per quanto riguarda le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) e i nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti, si osservano variazioni leggere rispetto all’anno precedente.
Infine, analizzando per tipologia di prodotto, si nota che i nuovi premi relativi a forme pensionistiche individuali hanno registrato un decremento annuo del 6,0%, mentre la raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è aumentata del 14,2% rispetto al primo trimestre del 2023.
I numeri dimostrano un trend in crescita e questo rappresenta senz’altro un dato che deve fare riflettere tutti gli intermediari assicurativi sul fatto di non limitare la propria offerta alla sola RC Auto, ma di estendere l’attività di consulenza su tutte le esigenze del cliente.
Ricordiamoci che i clienti le polizze le fanno, se non glielo proponiamo noi ci sarà qualcun altro che prima o poi gli fornirà una consulenza adeguata e si accaparrerà i contratti che non siamo stati in grado di proporgli noi!!!