Il ruolo dell’assicurazione Vita nella pianificazione del domani

Nel 2024, il comparto assicurativo ha gestito oltre 804 miliardi di euro in soluzioni Vita, pari al 36,7% del PIL italiano e al 12,9% della ricchezza finanziaria delle famiglie. Un dato che supera la media europea in termini di incidenza sul patrimonio finanziario (12,1%), ma che resta inferiore rispetto al peso sul PIL (42% la media UE), evidenziando ampie opportunità di sviluppo.

È quanto emerso durante l’ultima Assemblea annuale dell’ANIA, svoltasi lo scorso 2 luglio, che ha messo in luce il ruolo strategico dell’assicurazione Vita come strumento di pianificazione economica per le famiglie italiane. Queste polizze permettono di accumulare risorse in modo graduale e sicuro, ma anche di proteggersi da eventi imprevisti, come il decesso prematuro o una longevità superiore all’età lavorativa.

Il settore offre una variegata offerta di prodotti assicurativi pensati per accompagnare le persone nelle diverse fasi della vita.

  • Le polizze rivalutabili, che garantiscono un rendimento minimo, si rivolgono a chi privilegia la stabilità.
  • Le unit-linked, più esposte ai mercati finanziari, sono adatte a chi cerca opportunità di rendimento.
  • Le assicurazioni temporanee caso morte tutelano economicamente i familiari in caso di scomparsa del principale percettore di reddito.
  • Le polizze Long Term Care (LTC), pensate per fronteggiare i costi legati alla perdita di autosufficienza.
  • Le forme di previdenza integrativa, ideate per completare l’assegno pensionistico pubblico.

Nonostante l’urgenza di affrontare pensioni più esigue e ritardate, meno del 40% dei lavoratori italiani ha sottoscritto strumenti di previdenza integrativa. La situazione è ancora più accentuata tra i giovani, le donne e gli occupati nelle microimprese. Al contempo, l’invecchiamento demografico e la contrazione della natalità stanno esercitando forti pressioni sul sistema previdenziale pubblico, generando uno squilibrio crescente tra forza lavoro attiva e pensionati.

Alla luce di questo scenario, il potenziamento della previdenza complementare non può più essere rimandato. L’ANIA propone di ampliare le agevolazioni fiscali, rendere i prodotti più flessibili e accessibili, e soprattutto favorire una cultura previdenziale più diffusa, affinché ogni cittadino sia in grado di fare scelte consapevoli per il proprio futuro.

Un ambito particolarmente critico è quello della non autosufficienza, una condizione sempre più frequente con l’avanzare dell’età. Eppure, gran parte della popolazione non dispone di risorse adeguate per affrontare queste situazioni. Le coperture LTC possono offrire una risposta, ma la loro adozione è ancora limitata. Si auspica dunque un dialogo tra istituzioni e operatori per definire soluzioni sostenibili, inclusive e possibilmente semi-obbligatorie, che assicurino una protezione efficace a livello nazionale.

L’assicurazione Vita è uno strumento chiave per gestire con maggiore serenità le incertezze legate al futuro. Una pianificazione previdenziale ben strutturata, è fondamentale per questo potrai rivolgerti al nostro Referente per una consulenza personalizzata.

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