La polizza contro catastrofi naturali diventerà obbligatoria per le imprese italiane.

L’Italia, con oltre il 70% del territorio esposto a rischi sismici e idrogeologici, ha subito numerose catastrofi naturali negli ultimi anni. Prima dell’ultima legge di bilancio, il paese ha affidato principalmente agli aiuti statali la gestione delle emergenze.

Tuttavia, dati i limiti e l’inefficienza di questo sistema, è stato introdotto l’obbligo di assicurazione per le imprese italiane e quelle operanti nel paese contro le catastrofi naturali. Questa mossa è stata motivata dalla necessità di assicurare ai proprietari di immobili danneggiati una copertura adeguata e tempestiva, considerando che gli aiuti statali non sono stati sufficienti a garantire un risarcimento efficace e tempestivo.


Saranno escluse dall’obbligo di assicurazione le imprese agricole e quelle i cui beni immobili risultino gravati da abuso edilizio o costruiti in mancanza delle autorizzazioni previste.

Alle imprese che non si conformeranno all’obbligo verranno applicate pesanti sanzioni (comprese tra i 100mila e i 500.000 mila euro).

Inoltre, la mancata stipulazione della polizza verrà tenuta in conto nell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni pubbliche.

I dettagli della polizza:

Il contratto assicurativo deve avere premi proporzionali al rischio, e può includere una franchigia fino al 15% del danno.

I dettagli sull’attuazione di questa misura sono affidati al ministero dell’Economia e a quello delle Imprese e del made in Italy, chiamati a realizzare rapidamente i decreti attuativi con il supporto dell’Ivass – l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, in modo da concedere alle imprese un tempo sufficiente per adeguarsi.

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